Prevenzione dei tumori: il 50% degli adolescenti non ne sa nulla. I consigli degli oncologi italiani
Prevenzione dei tumori: il 50% degli adolescenti non ne sa nulla. I consigli degli oncologi italiani
22/07/2016
Oltre la metà degli studenti italiani delle scuole superiori, per la precisione il 53%, sono “bocciati” in prevenzione del cancro.
Il 78% degli under 19, infatti, ignora che si debba consumare cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, il 32% ritiene che le sigarette light non siano molto pericolose per l’organismo.
Per il 54% le lampade solari incrementano la resistenza al sole e quindi possono rappresentare un “buon rimedio” contro le scottature e quattro su dieci pensano che lo sport aumenti il livello di stress.
È quanto emerge dal test “Quanto conosci le regole del benessere” a cui hanno partecipato 10.547 giovani, condotto durante “Non Fare Autogol”, la campagna promossa dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e resa possibile da un educational grant di Roche, per spiegare ai ragazzi i corretti stili di vita.
«Abbiamo girato l’Italia incontrando gli studenti delle superiori – spiega Carmine Pinto, presidente nazionale AIOM in un convegno al Ministero della Salute – perché la vera lotta al cancro si deve iniziare sui banchi di scuola. Ben il 40% dei tumori è causato da scorretti stili di vita e fattori di rischio modificabili».
Il progetto, da settembre a giugno scorso, ha coinvolto i campioni delle squadre di calcio di Serie A e di Serie B e alcuni allenatori italiani.
«Nelle sei edizioni della campagna, abbiamo coinvolto poco meno di tremila Istituti, incontrato e dialogato con centinaia e centinaia di docenti e dirigenti scolastici, migliaia e migliaia di giovani, diffuso oltre un milione di opuscoli. Un lavoro impegnativo e fondamentale perché ci ha permesso di capire quanto sia necessario fare informazione ed educazione» sottolinea Pinto.
Come dimostra l’indagine è ancora basso il livello di conoscenza dei ragazzi delle principali regole del benessere. «Dobbiamo quindi proseguire e intensificare questo tipo di attività» conclude.
Alcuni comportamenti scorretti sono molto diffusi tra i teenager italiani: il 20,8% dei quindicenni è in sovrappeso e il 3,7% addirittura obeso.
Il 33% dei quindicenni maschi dichiara di consumare alcol almeno una volta la settimana e il 50% delle ragazze della stessa età afferma di aver già fumato.
Non fare autogol
“Non Fare Autogol” è un’iniziativa partita nel marzo del 2011 che gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del CONI, della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e della Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI).
Quest’anno il tour si è svolto in tutte le Regioni italiane che a loro volta lo hanno patrocinato e sostenuto.
Le regole della prevenzione oncologica
Circa il 40% dei tumori è potenzialmente prevenibile. Ecco le principali misure da adottare.
No al fumo
Il 25-30% di tutti i tumori è correlato al consumo di tabacco. Ogni anno, nel mondo, tre milioni di persone perdono la vita per questa causa: si calcola che i fumatori muoiano mediamente otto anni prima.
Numerose e autorevoli ricerche confermano la pericolosità anche del fumo passivo, corresponsabile di un aumentato rischio di neoplasie broncopolmonari e, soprattutto nei bambini, di disturbi allergici e respiratori.
Moderare il consumo di alcol
Il consumo di bevande alcoliche aumenta il rischio di cancro del cavo orale, della faringe, dell’esofago e della laringe.
È inoltre fortemente correlato anche all’insorgenza di tumore del fegato e dell’intestino (in entrambi i sessi) e della mammella nelle donne.
L’assunzione è assolutamente sconsigliata prima dei 15 anni, in quanto l’organismo non è in grado di digerirle in maniera efficace.
Seguire la dieta mediterranea
È dimostrato che il maggior apporto di frutta e verdura, specie se crude, ha un forte effetto protettivo sul rischio di numerose forme tumorali, in particolare a carico degli apparati digerente e respiratorio.
L’azione positiva è legata in particolare all’alto contenuto di fibre (che favorisce la maggior motilità intestinale, impedendo l’assorbimento di eventuali sostanze cancerogene) e all’elevata presenza di agenti antitumorali quali le vitamine antiossidanti.
In Europa meridionale, dove ancora si segue la dieta mediterranea, povera di grassi animali e carne e ricca invece di pesce, olio di oliva, verdura, frutta, fibre e cereali, si ha una minor frequenza di neoplasie degli apparati respiratorio e digerente.
Gli esperti consigliano di consumare regolarmente pane, pasta, riso ed altri cereali e di aumentare il consumo giornaliero di ortaggi, legumi e frutta fresca.
Controllare il peso
L’obesità e l’elevata assunzione di grassi costituiscono importanti fattori di rischio da evitare.
È dimostrato che persone con un sovrappeso uguale o superiore al 40%, presentano tassi più elevati di mortalità per cancro del colon-retto, della prostata, dell’utero, della cistifellea e della mammella.
In particolare, studi epidemiologici dimostrano come sia importante assumere pochi grassi di origine animale per ridurre il rischio di tumori e malattie cardiovascolari.
Praticare attività fisica
Lo sport riduce in modo notevole le possibilità di sviluppare un cancro. I sedentari hanno una probabilità del 20-40% superiore di ammalarsi. L’effetto protettivo dell’attività fisica praticata in giovane età dura nel tempo, ma è buona norma restare in movimento a tutte le età.
No alle lampade solari e attenzione a nei e noduli
La pericolosità delle lampade abbronzanti è ormai dimostrata oltre ogni dubbio e sono considerate cancerogene al pari delle sigarette.
Un’esposizione precoce, in particolare prima dei 30 anni, incrementa del 75% il rischio di sviluppare il melanoma.
La presenza di nei è inoltre indice di una maggiore predisposizione allo sviluppo di neoplasie della pelle, vanno quindi tenuti sotto controllo, seguendo la regola dell’ABCDE:
- A asimmetrie, quando un neo presenta una metà diversa dall’altra
- B bordi, più a rischio quelli irregolari
- C colore, se cambia, si sfuma o “sbiadisce”
- D dimensioni, se il diametro è maggiore di 6 mm
- E evoluzione, nell’arco di poco tempo sia in dimensioni, sia se diventa in rilievo
Proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili
Il 15-20% dei tumori deriva da infezioni che possono essere prevenute; fra queste alcune, come l’epatite o il papilloma virus, possono venire trasmesse attraverso i rapporti sessuali. Per proteggersi è bene utilizzare sempre il preservativo.
È infatti l’unica barriera efficace contro questo rischio. Per usarlo correttamente va indossato fin dall’inizio del rapporto e per tutta la sua durata.
Evitare l’uso di sostanze dopanti
Gli steroidi anabolizzanti comportano un aumento del rischio di tumori, in particolare a fegato, prostata e reni.
Le probabilità di ammalarsi aumentano con gli anni, soprattutto in chi li ha assunti per molto tempo. Il GH/IGF1 (ormone della crescita) può causare cancro a mammella, colon, prostata, linfoma, e le eritropoietine (EPO) possono determinare disordini ematologici (del sangue).
Tra gli organi maggiormente sensibili allo sviluppo di neoplasie correlate agli stili di vita si trovano il colon-retto, lo stomaco, la prostata, il seno, i polmoni, la pelle.