Carcinoma prostatico e mammario: un convegno sulle implicazioni endocrinologiche delle terapie ormonali
Carcinoma prostatico e mammario: un convegno sulle implicazioni endocrinologiche delle terapie ormonali
08/01/2018
Non è raro osservare, tra i pazienti con carcinoma prostatico o mammario in terapia ormonale adiuvante, un progressivo depauperamento osseo (CTIBL, Cancer Treatment Induced Bone Loss) e il conseguente aumento del rischio di frattura.
Il fenomeno diventa più significativo dal momento che sono sempre più numerosi i pazienti lungo-sopravviventi, soprattutto in termini di morbilità e disabilità motoria.
Tale depauperamento osseo si verifica in seguito all’ipoestrogenismo/ipogonadismo indotto dalle terapie oncologiche.
Le attuali linee guida inerenti la prevenzione e il trattamento della CTIBL prevedono in questo setting di pazienti una terapia anti-riassorbitiva di protezione ossea, da iniziare nel momento stesso in cui il paziente inizia il blocco ormonale adiuvante (soppressione ovarica nelle pazienti con diagnosi di carcinoma mammario in pre-menopausa, inibitore dell’aromatasi nelle pazienti con diagnosi di carcinoma mammario in post-menopausa e deprivazione androgenica nel paziente con carcinoma prostatico).
L’inizio della terapia anti-riassorbitiva prevede un preliminare inquadramento osteo-metabolico per escludere o valutare le co-morbidità e impostare un’adeguata supplementazione con calcio e vitamina D, oltre che uno stretto follow-up biochimico e densitometrico in corso di terapia.
Nell’ottica di una medicina integrata, è quindi importante disporre del supporto di un esperto del metabolismo dell’osso all’interno della Breast e Prostate Unit per una gestione ottimale e multidisciplinare di questi pazienti a lungo termine.
Per favorire questo processo è stato organizzato per il 3 febbraio 2018 un corso di formazione al centro congressi San Raffaele (via Olgettina 58, Milano) che da diritto a 6 crediti ECM.
Info e iscrizioni sul sito www.edukarea.it.